Crisi risolta, Nardò ha un suo governo, è stato scongiurato il commissariamento con conseguenti elezioni anticipate.
Una crisi aperta per la volontà, la determinazione e la caparbietà del Sindaco, deciso ad onorare l’ impegno politico e programmatico assunto nei confronti della Città. Una crisi, la cui soluzione qualcuno ha tentato invano di ostacolare per finalità che si possono solo intuire e che non appartengono certamente alla sfera di quelle nobili. Mire egemoniche e condizionamenti vari sarebbero state le ragioni per le quali la nostra Città è rimasta senza governo per molti giorni.
Il tempo ci dirà chi ha realmente vinto e perso in questa vicenda.
La CISL di Nardò si limita a ribadire e riconfermare il massimo rispetto per chi ha espresso la volontà di ricercare soluzioni chiare e condivise attraverso un dibattito ed una collegialità molto ampia rifiutando sdegnosamente la richiesta di una sua presenza nel governo della Città. La stessa CISL ritiene altrettanto giusto,però, rispettare la volontà di partecipazione di chi, critico in passato, ha accettato di essere coinvolto per dimostrare che le sue critiche ed il suo dissenso non erano pretestuose e strumentali, ma fondate su idee e progetti che oggi ha l’opportunità di realizzare.
Per chi , come la CISL, è rigorosamente ancorato alla sua autonomia e, pertanto, è abituato da sempre ad esprimere giudizi su comportamenti reali, non assumono alcuna rilevanza le critiche di “ incoerenza politica “ che appaiono sulla stampa.
Essere eletti alla Provincia all’interno di una lista di un Presidente del Centro Sinistra, diventare, pertanto, Consigliere di minoranza ed opposizione nel Consiglio Provinciale di Centro Destra ed essere contemporaneamente opposizione al governo di Centro Sinistra nel proprio Comune, non può e non deve essere considerato un evidente quanto deprecabile oltraggio al buon senso. Al contrario questa libertà di pensiero e di scelta va accettata ed apprezzata se introduce un modo nuovo e più responsabile di far politica, lontano da vecchi schemi,di appiattimento ideologico e partitico, perché di fatto sottenderebbe il rifiuto di farsi condizionare da sigle, oltre che da etichette per farsi guidare esclusivamente dalla cura e dalla tutela dell’interesse della Città.
La CISL di Nardò, ritiene, altresì, rispettabile la decisione di chi eletto Consigliere Provinciale, sostenendo lo schieramento di Centro Sinistra, ha rifiutato la sua partecipazione al governo della Città sostenuto dalla stessa Coalizione, accettando il ruolo di opposizione anche se nella maggioranza potrebbe figurare un suo alleato politico.
La CISL di Nardò resta comunque fermamente convinta che i cittadini votano e sostengono un Partito o un Movimento, perché credono nei loro progetti e nei loro programmi e vogliono che ogni opportunità venga colta per perseguirli ed attuarli senza pregiudizi di alcun genere.
Inoltre se vogliamo evitare che motivi personali generino conflittualità fino a riversare i loro effetti perversi sull’intera collettività, dobbiamo sentire il dovere di riconoscere ed esaltare la progettualità, alimentare il pluralismo democratico, offrendo sempre la nostra disponibilità ed il contributo della nostra cultura e della nostra esperienza.
Pertanto,senza infingimenti e meschini tatticismi ognuno dica per quale modello di Società è pronto ad impegnarsi e misurarsi, traduca le sue idee e le trasferisca nei suoi progetti ed accetti il confronto anzi lo cerchi con tutte le forze sociali, perché nessuno mai abbia l’alibi del non coinvolgimento.
E’ trascorso molto tempo, troppo tempo da quando Partiti ed Istituzioni riservavano continua attenzione per il mondo del lavoro, per le sue rappresentanze, da cui raccoglievano suggerimenti e proposte , per risolvere problemi e difficoltà. Oggi, al contrario, davanti al drammatico problema di una disoccupazione sempre più allarmante, ognuno si chiude a difesa egoistica dei propri interessi individuali o di parte. La solidarietà per i lavoratori sembra scomparsa.
A livello politico non ci deve essere posto per politicanti di professione privi di scrupoli morali ed etici, inclini alla critica pura e semplice ed alla denigrazione fine a se stessa. Occorrono persone capaci di esprimere idee, elaborare progetti per la crescita e lo sviluppo economico, sociale e culturale del ns. territorio.
Nessuno si nasconda, nessuno dica io non c’ero perché non sono stato invitato, perché la sua presenza era alternativa a quella di qualcun altro, perché sigle ed etichette non potevano stare insieme.
L’impegno di ogni cittadino vada oltre l’espressione di voto, cerchi l’informazione su chi giornalmente opera in suo nome e per suo conto.
Non possiamo attendere leggi e disposizioni del governo centrale per verificare lo stato della Pubblica Amministrazione, per riformarla e soprattutto per vigilare e sindacare i rapporti tra preposti e cittadini.
I Dirigenti siano veri responsabili dell’organizzazione dei loro uffici e ne rispondano ai cittadini . Al Sindaco il compito e la responsabilità di diffondere una cultura del servizio pubblico.
Esistono delle priorità in assoluto. Dobbiamo riconoscerle ed impegnarci tutti con proposte reali.
Cresce la preoccupazione della gente per posti di lavoro che si perdono e per un palese scarso impegno in direzione degl’investimenti e dell’occupazione anche per lungaggini burocratiche;
sale l’insoddisfazione e l’indignazione della gente per sportelli di uffici pubblici con aperture limitate; non si vuole istituire una CARTA DI SERVIZI che responsabilizzi concretamente i Dirigenti e faccia emergere senza possibilità di equivoco la meritocrazia laddove esiste. Occorre ritrovare il coraggio di fare e di proporre facendo assumere a chi è chiamato a governare la Città tutta la responsabilità del disimpegno per azioni concrete di tutela e salvaguardia del cittadino.
Non possiamo continuare a vivere di promesse, non possiamo continuare a delegare per un certificato, dobbiamo tornare a meravigliarci e scandalizzarci ogni volta che viene calpestato un diritto, dobbiamo riuscire a sconfiggere ogni forma di rassegnazione.
Dobbiamo ritrovare il tempo per pensare, per riflettere per decidere.
Abbiamo bisogno di chi svolge un vero ruolo di minoranza ed opposizione che arricchisca ed elevi il dibattito politico. Un ruolo importante per la vita democratica di una Città che ,però, deve dare continua certezza di una competizione per idee, progetti, modelli di società, per l’attenzione ad una evoluzione sociale da capire e guidare. E’ arrivato il momento di dire che non abbiamo bisogno di spettatori inclini alla critica pura e semplice, alla denigrazione fine a se stessa, ma di persone capaci che giorno dopo giorno dimostrino all’avversario di essergli superiore in tutto e per tutto- Vogliamo sapere cosa farebbe una coalizione di Centro Destra per la crescita e lo sviluppo economico della Città, dal tessile all’artigianato – dal commercio all’agricoltura , dal turismo alla salvaguardia dell’ambiente.
Abbiamo bisogno di una informazione completa, costante, corretta, semplice ed accessibile a tutti. Comunicare con i cittadini, partecipare loro i programmi, i progetti, i problemi della Città, deve costituire per chi assume impegni politici, un dovere prioritario, un imperativo categorico perché ogni cittadino possa sentirsi corresponsabile e protagonista insieme del suo futuro e di quello di tutta la comunità cittadina.
La CISL di Nardò continuerà ad offrire la sua disponibilità ad ogni confronto,per la soluzione di ogni problema senza pregiudizi di sorta, convinta che la nostra Città abbia risorse umane sufficienti alle quali attingere per farla crescere e sviluppare sul piano economico, sociale e culturale.
IL SEGRETARIO
Fiorito Fernando