mercoledì 4 novembre 2009

Il centrodestra ha perso su tutta la linea per mantenere il nulla



Gli ultimi avvenimenti della politica neretina denotano forti segnali di cambiamento rispetto agli sterili copioni delle coalizioni "forzate" di centro - sinistra e di centro - destra.


Il coordinatore provinciale del PDL ha indirettamente ammesso la sconfitta della strategia ideata solo per "scompaginare" l'altra parte, senza un progetto politico serio che potesse coinvolgere numeri ed esperienze politiche necessarie per ripartire.

L'attacco a Dell'Anna oggi e quello contro di me ieri sono la faccia della stessa medaglia: un PDL oramai smembrato e confusionario che si appiattisce su posizioni populiste ed oltranziste. Un PDL prigioniero di logiche autoreferenziali che hanno relegato l'azione politica del coordinatore cittadino a comunicati stampa del solito tenore, a volte poco condivisi anche da altre componenti che continuano ad autonominarsi responsabili del niente. Ed i risultati non mancano a materializzarsi, soprattutto dove l'azione politica non si manifesta con gli schiamazzi e con le offese, ma si determina con il voto: l'aula consiliare, dove il centro destra e' spaventosamente solo e ridotto alle stravaganti quanto inutili posizioni del capogruppo Calabrese.



E' quindi logico che perdessero le staffe quando hanno intuito che la nuova coalizione a testa bassa sfidava e vinceva proprio superando le pregiudizali "trappola" preparate ad arte da una minoranza-"maggioranza" che cercava di soffiare su presunte paure e "defilamenti" altrui.

E se oggi prendiamo atto di dimissioni di cordinatori di movimenti civici, il riferimento e' a Nuovo Corso, e' evidente che il fallimento e' ancora piu' evidente.

Il PDL e' stato abbandonato anche da chi aveva concesso un'apertura di credito temporale, forse finalizzata ad una candidatura a sindaco oramai sfumata.

Chi ha prevalso quindi, chi ha gridato "al lupo" o chi ha sfidato con determinazione una grande armata brancaleone,termine certamente a loro piu' appropriato, con i resti del fu' PDL, con ‘La Città’ del solito Capoti, con Nuovocorso di Donadei ma senza Rizzo, con Cittanuova di Siciliano ridotta a soli 2 consiglieri oltretutto assenti dall'aula, con l'UDC di Frasca che ancora sembra rimpiangere lo sbandierato e poi mancato ingresso nella nuova maggioranza di Vaglio.

E' dunque lecito porsi queste domande di fronte alle evidenze o per forza dobbiamo dire che la nuova coalizione e' sicuramente perdente quando poi con forza, volontà, consapevolezza ed autorevolezza sfida un Collegio dei Revisori, abbondantemente schierato in campo quale 12mo, a dar manforte all'armata brancaleone?

E' normale ancora che "altisonanti" personaggi del PDL abbiano cercato per tutta la giornata del 30 ottobre e fino a notte tarda di convincere qualche consigliere 'vaglista" alla passeggiata "fuori porta" con telefonino spento?

E' questa la nuova fase politica del centro-destra neretino a forte vocazione "peroista", azionista e giovanista, sicilianista, nuovocorsista?

Oppure e' stata una sconfitta su tutta la linea?



Io Sud si era espresso chiaramente, in tempi non sospetti, nel ritenere superata la logica dei due schieramenti, e non solo a parole, ma con i fatti, già dalle scorse provinciali.

Io Sud aveva ribadito in più occasioni che la Politica doveva farsi sul territorio e non nelle segreterie di Bari o di Maglie, per questo oggi Io Sud può dire d'aver condotto strategicamente una buona azione politica, scongiurando un commissariamento amministrativo sterile e pericoloso per Nardò, contribuendo al nascere di un nuovo laboratorio di "Idee" per traghettare le forze sane e nobili di TUTTI gli schieramenti verso una prospettiva di coalizione condivisa sui progetti politici e lontana dalle strumentali divisioni di parte che, nel gioco centro-destra contro centro sinistra, costruiscono solo posizioni di rendita e di potere a vantaggio di alcuni e a danno della Citta'.

Da oggi, piu' soggetti con diverse culture e provenienze ideologiche, hanno assunto, consapevolmente, pesanti responsabilita' per governare Nardo'. Sperare in una buona riuscita conviene a tutti, perche' a contrapporsi, almeno per ora, c'e' il nulla.



Giuseppe Fracella

Capogruppo consiliare IO SUD

Componente Esecutivo Prov.le IO SUD